Nel giorno della Festa del papà non si può non preparare le fenomenali zeppole di San Giuseppe. Si tratta di un dolce tipico napoletano, a base di pasta choux al forno o fritta, crema pasticcera e amarene.
Non sapendo da che parte partire abbiamo dato un’occhiata alle ricette in rete, e subito ci ha colpite quella di Simona Mirto di Tavola Arte e Gusto. Oltre ad essere una blogger affidabile ed essere napoletana doc, ci ha conquistate la sua idea della doppia cottura. Infatti, le sue (e quindi anche le nostre) zeppole subiscono prima una cottura in forno e poi vengono rapidamente fritte. Il risultato? Perfetto, assolutamente non unto né pesante. Insomma, promosse al primo morso!
Domani dobbiamo proprio festeggiare i nostri papà, ancor di più se si chiamano anche Giuseppe (come nel caso nostro). Se non riuscite a preparare le zeppole di San Giuseppe, o non avete voglia di friggere, vi diamo qualche altro suggerimento. Potreste provare la Crostata al cioccolato e lamponi, oppure una facilissima e rapidissima Torta tenerina. Per tutte le altre ricette, visitate la sezione Dolci.
Zeppole di San Giuseppe
Questa ricetta delle zeppole di San Giuseppe prevede una doppia cottura, prima in forno e poi fritte. Così saranno leggerissime e non unte.
Attrezzatura
- sac a poche con bocchetta a stella grande
Ingredienti
per la pasta choux:
- 250 gr di farina ’00
- 250 gr di acqua
- 50 gr di burro
- 4-5 uova medie
- 5 gr di sale
- 1 lt di olio di semi di girasole per friggere
per la crema pasticcera:
- 2 tuorli
- 350 ml latte fresco
- 4 cucchiai zucchero semolato
- 2 cucchiai farina
- 2 pizzichi sale
- 1 arancia bio
Per decorare
- amarene sciroppate
Istruzioni
- Il giorno prima preparate la crema pasticcera, così per quando dovrete farcire le zeppole sarà ben fredda e soda.
- Mescolate i tuorli con lo zucchero finché non si schiariscono e diventano spumosi.
- Aggiungete il sale e la farina, e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungete il latte freddo, poco alla volta, e sempre mescolando, così da non formare grumi.
- Trasferite il tutto in un pentolino, aggiungete la le bucce dell’arancia (tagliate in modo da evitare la parte bianca che è amara), e mettete sul fuoco.
- Portate all’ebollizione, abbassate il fuoco e continuate a cuocere per 5 minuti sempre mescolando.
- Togliete dal fuoco e mescolate energicamente la crema per abbassare il più possibile velocemente la temperatura. Otterrete così una bella crema lucida.
- Eliminate le bucce d’arancia, coprite con la pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente.
- Mettete in un pentolino capiente l’acqua, il sale e il burro a pezzettini. Scaldate mescolando finchè non si scioglie il burro.
- Quando il burro è sciolto, aspettate che il composto vada ad ebollizione e si ricopra di bollicine. Solo a questo punto buttate la farina tutta in un colpo e girate immediatamente.
- Allontanate dal fuoco e continuate a girate energicamente per qualche secondo, in modo che il composto assorba tutta la farina. Nel giro di pochi secondi otterrete un impasto denso e gommoso che si stacca dalle pareti della pentola.
- Rimettete subito sul fuoco e girate ancora per pochi secondi, fino a sentire sfrigolare il fondo della pentola.
- Togliete dal fuoco e versate l’impasto ancora bollente dentro la planetaria con la foglia; iniziate a mescolare così da abbassare velocemente la temperatura.
- Quando l’impasto si è intiepidito aggiungete un uovo (già sbattuto) alla volta. Non inserite il secondo uovo prima che il primo sia completamente assorbito. State attenti alla temperatura: se aggiungete le uova quando l’impasto è ancora troppo caldo, si cuoceranno, e avrete una sgradevole odore di frittata.
- Dopo aver aggiunto 4 uova su cinque valutate la consistenza dell’impasto, che deve essere morbido ma sodo, e piuttosto lucido. Noi usiamo uova grandi, e abbiamo dovuto aggiungere solo un cucchiaio del quinto uovo per ottenere la consistenza giusta. Se invece usate uova medie vi serviranno tutte e cinque.
- Montate una sac à poche con un beccuccio a stella di 8/10mm. Riempite la sac à poche con l’impasto e realizzate le zeppole direttamente in una teglia rivestita precedentemente di carta da forno.
- Per realizzare le zeppole si fanno 2 giri d’impasto, uno sopra l’altro. Il giro base delle nostre zeppole è di circa 5cm perché non ne volevamo fare di troppo grandi.
- Il secondo giro va fatto più verso l’interno della zeppola, in modo quasi da chiudere (ma senza chiudere) il foro centrale.
- Formate le zeppole a qualche centimetro di distanza sulla teglia da forno, per un totale di una dozzina di zeppole per teglia. Con queste dosi riempirete due teglie.
- Cuocete le zeppole in forno statico a 200°C 11 minuti , fino a quando non si saranno leggermente gonfiate e avranno formato la crosticina:
- Intanto scaldate l’olio per friggere, che deve essere a temperatura per quando le zeppole escono dal forno. La temperatura corretta è di 165-170°C.
- Dato che le nostre zeppole erano piccoline, ne abbiamo cotte 3-4 contemporaneamente, stando sempre ben attente che la temperatura dell’olio non si abbassasse.
- Cuocete ogni zeppola per un minuto/un minuto e mezzo per parte: deve risultare bella gonfia e dorata.
- Scolate con un mestolo forato su una carta assorbente. Lasciate asciugare le zeppole di San Giuseppe sulla carta assorbente per 1 ora , in un luogo fresco e areato e farcitele solo quando si sono completamente raffreddate.
- Tirate fuori dal frigo la crema pasticcera e lasciatela a temperatura ambiente 10 minuti. Giratela con un cucchiaio di legno in modo che non risulti troppo dura e non ci siano grumi.
- Riempite una sac à poche con la stessa bocchetta a stella usata per formare le zeppole. Fate un giro con la crema intorno al buco centrale, ritornate al punto di partenza e finite in alto.
- Guarnite con un’amarena sciroppata al centro.
1 comment
Bellissime così piccoline! e mi piace tantissimo la doppia cottura. La proverò!