Torniamo dopo una settimana un po’ incasinata con la seconda parte del tour in Umbria. Qui trovate il primo capitolo. Vi abbiamo lasciato al termine del secondo giorno di viaggio, descrivendo i nostri vagabondaggi attraverso Assisi, Spoleto e Foligno.
Il terzo giorno di viaggio diciamo addio al bellissimo agriturismo La quercetta e ci dirigiamo verso Perugia. Sulla strada ci fermiamo a Spello per visitarla di giorno.
Spello è rinomata come uno dei borghi più belli d’Italia e merita assolutamente una sosta. Famosa per la sua Infiorata, anche nel resto dell’anno si nota la passione dei suoi abitanti per i fiori e per tenere bella e pulita questa cittadina.
Assolutamente da non perdere a Spello è la Colleggiata di Santa Maria Maggiore, al cui interno è presente la famosa cappella Baglioni, celebre perché completamente affrescata dal Pinturicchio.
A Spello avremmo voluto visitare anche la Casa romana, ma non siamo riuscite a trovarla (pur avendo girato intorno al punto indicato da mappe e passanti). Dobbiamo sottolineare come in tutta l’Umbria la segnaletica sia un po’ carente, sia quella stradale che all’interno delle città. Un encomio, invece, va alla città di Spoleto, in cui i monumenti erano tutti ben segnalati all’interno del centro ed era davvero difficile perdersi.
Ci muoviamo quindi verso Perugia, che dista circa un’oretta di macchina. Parcheggiamo in un comodissimo parcheggio sotterraneo, collegato direttamente al centro città da comodissime scale mobili. Queste scale mobili hanno la peculiarità di essere state ricavate all’interno delle fondamenta della rocca paolina, per cui l’arrivo è davvero molto suggestivo.
Arrivate a Perugia andiamo subito alla Galleria nazionale dell’Umbria, perché su internet c’era scritto che chiudeva alle 13 (era già mezzogiorno abbondante), ma quando scopriamo che non è così decidiamo di pranzare perché siamo veramente affamate.
Andiamo nella vicina piazza Matteotti a mangiare da Testone. Devo ammettere che la torta al testo non è all’altezza di quelle che abbiamo precedentemente assaggiato, gommosa all’interno (come se non fosse completamente cotta), e con una farcia di qualità più bassa. Promuoviamo invece il caffè, servito con abbondantissima panna montata.
A questo punto il tempo cambia, e facciamo giusto in tempo a rifugiarci nella Galleria prima che inizi una grandinata (mezz’ora prima c’erano 35°C). Visitiamo la Galleria e anche la Sala dei Notari (davvero imponente), ma scopriamo che quello a chiudere alle 13 è il bellissimo Collegio del Cambio, che quindi ci siamo perse. Il freddo e l’acquazzone ci fanno desistere dal visitare altro (con nostra grande tristezza).
Prendiamo la macchina in direzione Gubbio, dove a una decina di chilometri abbiamo prenotato una camera per la notte. La location è il suggestivo Castello di Baccaresca, che proprio in quella serata ospitava un evento dedicato ai matrimoni, dalla A alla Z, a cui abbiamo partecipato volentieri.
L’ultimo giorno è dedicato alla visita della città di Gubbio. Sotto una pioggia incessante (che fa perdere un po’ di magia purtroppo alla città) attraversiamo il centro storico, e visitiamo in ordine il Palazzo dei Consoli, la Cattedrale di Gubbio e infine il Palazzo Ducale.
Pranziamo in un ristorantino vicino al Palazzo dei Consoli, il Madonne et Messeri. Era presto (poco dopo mezzogiorno), il locale vuoto, e nonostante ciò ci abbiamo messo una vita ad ordinare due crescie (che non erano niente di che tra l’altro). Servizio da dimenticare insomma.
Concluso anche il giro di Gubbio e dei suoi bellissimi negozi di ceramiche artigianali, concludiamo il nostro viaggio con qualche acquisto e ripartiamo per il nostro Friuli.
E con questo post salutiamo l’arrivo di luglio e delle tanto agognate ferie. Partiamo questa notte alla volta della nostra amata Puglia, per cui per un paio di settimane non ci faremo sentire qui sul blog. Non mancheremo però di aggiornare i social, quindi non smettete di seguirci. E buone vacanze anche a voi!
Adesso i turisti sono tutti parti da Gubbio..dall'umbria in generale …troppa paura!! anche se qui da noi non è successo proprio nulla!! che peccato sarebbe stata un'ottima stagione anche perchè a ottobre inizia il periodo del tartufo bianco.chissà se qualche temerario arriverà lo stesso facendosi tentare dalla gola!!! baci
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Adesso i turisti sono tutti parti da Gubbio..dall'umbria in generale …troppa paura!! anche se qui da noi non è successo proprio nulla!! che peccato sarebbe stata un'ottima stagione anche perchè a ottobre inizia il periodo del tartufo bianco.chissà se qualche temerario arriverà lo stesso facendosi tentare dalla gola!!! baci