La ricetta di oggi è quella della confettura di susine. Le marmellate per noi sono una vera e propria fissazione, come potete capire dalla sezione ad esse dedicate. Ne prepariamo di tantissime tipologie e con i frutti più disparati, perché ogni mattina facciamo colazione con pane, burro e marmellata.
Nonostante i termini confettura e marmellata siano comunemente intesi come sinonimi, esiste una differenza. Le marmellate sono solo quelle a base di agrumi, mentre tutte le altre preparazioni vanno chiamate confettura.
Se non avete mai provato a prepararne una, potete leggere questo articolo generale sull’argomento. E se volete cimentarvi con qualcuna delle nostre ricette, vi consigliamo caldamente la Confettura di albicocche, quella di pesche o quella super originale di melone.
La confettura di susine o di prugne (anche se solitamente si indica con il nome di prugna la susina secca) per noi è perfetta da aggiungere allo yogurt!
Nel fare le foto, abbiamo colto l’occasione per utilizzare delle tovagliette tessute a mano dall’associazione culturale “Noi… dell’Arte” di Gorizia. Tale associazione si occupa della ricerca e della realizzazione di prodotti artistici e artigianali, tra cui sciarpe tessute a mano, borse, spille, tovagliette, ecc…
Suggeriamo di visitare il loro sito online, dove potete trovare numerose iniziative interessanti (corsi, mostre, eventi), e, in particolare alle lettrici del nord-est, la loro sede.
Confettura di susine
La confettura di susine è davvero perfetta per la vostra prima colazione, da spalmare sul pane o da aggiungere allo yogurt.
Attrezzatura
- mixer ad immersione
Ingredienti
- 3 chili susine snocciolate
- 1,6 chili zucchero semolato
- 1 limone bio succo e scorza
Istruzioni
- Ponete le susine, già lavate e snocciolate, in una padella, meglio larga per facilitare l’evaporazione. Unite il succo e la scorza grattugiata del limone, e lo zucchero.
- Ponete sul fuoco e quando comincia a bollire, abbassate la fiamma e mescolate spesso con un mestolo.
- Quando le susine si stanno disfacendo, prendete un frullino ad immersione e frullate il tutto.
- Fate cuocere ancora una decina di minuti e poi copritela con un disco di carta forno a contatto con la confettura. Lasciate così per 24 ore.
- Il giorno dopo riportate la confettura a bollore e cuocete finché facendo la prova del piattino, la marmellata vi sembrerà pronta.
- Invasate in barattoli puliti e precedentemente sterilizzati in forno a 100°.
- Sistemate i barattoli in una bacinella coperti da vecchi maglioni di lana fino a completo raffreddamento.
Note
Per evitare di sporcare tutto mentre travasate la marmellata, usate l’apposito imbuto, va bene sia quello di plastica che quello in acciaio.
3 comments
Non conoscevo quest'associazione goriziana, cercherò le loro cosine. Mi piacciono molto le marmellate fatte in casa perchè sanno di frutta e non di zuccheri. un bacione
Lo zucchero ci vuole, altrimenti non si conserva bene. Questa dura benissimo anche un paio d'anni. A presto
[…] di pochi giorni fa il post sulla marmellata di susine. Oggi vi presentiamo una ricetta nella quale questa marmellata la fa da protagonista. A volte una […]