Le pappardelle con ragù di capriolo sono un primo piatto tipico della stagione fredda, quando è aperta la caccia ed è possibile trovare la selvaggina. Questo genere di primi è abbastanza diffuso nei ristoranti della nostra zona, ma abbiamo imparato a farli in casa.
Tra tutta la selvaggina, quella del capriolo è sicuramente una delle carni più pregiate e più tenere. Si tratta di una carne davvero dolce e saporita, ottima da gustare sotto forma di ragù o di spezzatino. Con lo stesso procedimento potete preparare il ragù di cervo.
Da accompagnare al ragù di capriolo sono perfette le pappardelle, grosse e ruvide. Ma se riuscite a trovare i pici toscani, un formato di pasta fantastico e molto resistente alla cottura, non fatevi sfuggire l’occasione per provarli con questo ragù.
Le pappardelle con ragù di capriolo sono un primo piatto adatto ad un pranzo della domenica o ad un’occasione importante. Se cercate altre ricette di Primi, vi consigliamo caldamente le Rosette di Lasagne – di cui abbiamo fatto anche la Videoricetta –, i Paccheri con capesante e burrata, o la Parmigiana di zucca e porcini.
Pappardelle con ragù di capriolo
Le pappardelle con ragù di capriolo sono un primo piatto tipico della stagione fredda, quando è aperta la caccia ed è possibile trovare la selvaggina.
Ingredienti
- 500 g carne di capriolo macinata fine
- 1 carota
- 1 cipolla medio-piccola
- 3-4 cucchiai concentrato di pomodoro
- olio extravergine di oliva
- 1-2 bicchieri vino rosso
- sale
- pepe
- 500 g pappardelle
Istruzioni
- Se avete il tritacarne, passate la carne nella macchina per due volte per ottenere un buon risultato, altrimenti fatevi preparare la carne dal vostro macellaio di fiducia.
- Tritate finemente la carota e la cipolla. Mettete questo trito e lo spicchio d’aglio spremuto in una padella con qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e fate il soffritto.
- Non appena il soffritto sarà pronto, aggiungete la carne tritata, lasciando cuocere il tutto per qualche minuto.
- Poi aggiungete il concentrato di pomodoro, salate, pepate e infine sfumate con un bicchiere di vino rosso.
- Coprite la padella con un coperchio in modo da creare la giusta umidità alla carne e abbassate la fiamma al minimo.
- Fate cuocere lentamente per un paio d’ore facendo attenzione a controllare che il ragù non si asciughi troppo ed eventualmente ad aggiungere ancora un po’ di vino.
- Cuocete la pasta, conditela abbondantemente con il ragù preparato e con una generosa dose di parmigiano.
4 comments
Carissime la selvaggina super ma come tu saprai a Trieste se non la ordini non la trovi e ne devi ordinare tanta altrimenti al macellaio non conviene. Ti puoi accontentare di quella surgelata ma non è la stessa cosa anche se, quella del macellaio la devi marinare come dicono a Trieste metterla nel “paiz”.
Ottimo piatto buonissimo. Buona fine settimana.
Ciao Edvige! Eh, noi ci accontentiamo di quella surgelata. L’andiamo a comprare in Slovenia e dobbiamo ammettere che non è affatto male.
Buona domenica cara
Alessia e Tiziana
Grazie mille ottima!!!! Acquistato carne dal cacciatore ?
Di solito la comperiamo in macelleria in Slovenia perchè abitiamo abbastanza vicino.