Gli gnocchi di ricotta e spinaci sono un piatto tipico della cucina toscana. Sono noti anche come gnudi o come palle dei Medici, dato che sembrano ricordare il loro stemma di famiglia dove sono appunto presenti 6 sfere.
Questi gnocchi sono davvero leggerissimi perché non contengono patate e davvero pochissima farina, quanto basta giusto per far sì che non si disfino in fase di cottura.
Il sugo con cui li condiamo è un semplicissimo sugo al pomodoro, ma non serve niente di più: sono perfetti così!
Se vi piacciono gli gnocchi, nel nostro sito potete trovare quelli semplicissimi di patate, quelli gustosissimi di zucca, e anche i canederli, gli gnocchi di pane tipici del Trentino Alto Adige.
Gnocchi di ricotta e spinaci
Gli gnocchi di ricotta e spinaci, anche conosciuti come gnudi, sono un primo piatto delizioso e di grande effetto; facilissimi da preparare e buonissimi!
Ingredienti
- 600 g ricotta
- 2 uova
- 450 g spinaci surgelati
- 6 cucchiai farina 0 o farina di riso per la versione senza glutine
- sale
- noce moscata
- sugo di pomodoro
Istruzioni
- Scongelate gli spinaci e asciugateli in padella ripassandoli con una noce di burro. Tritateli.
- In una ciotola mescolate la ricotta con le uova, gli spinaci, i 6 cucchiai di farina colmi; infine aggiungete il sale e la noce moscata.
- Con l’aiuto di un cucchiaino formate delle palline e infarinatele. Appoggiate le palline su carta forno.
- Portate a ebollizione dell’acqua salata e tuffate gli gnocchi pochi alla volta.
- Man mano che vengono a galla, raccoglieteli con una schiumarola e fateli sgocciolare bene.
- Servite gli gnocchi con abbondante sugo di pomodoro e una spolverata di parmigiano.
Note
Se volete portare in tavola gli gnocchi in modo da mangiarli tutti insieme nello stesso momento potete mettere qualche cucchiaiata di sugo di pomodoro sul fondo di una pirofila e adagiare gli gnocchi scolati. Versate altro sugo sopra gli gnocchi e ripassate in forno a 180-200°C per 10 minuti ca.
14 comments
Belle queste palle!!! E devono essere semplicemente squisite!
Che ridere. Mi sono divertita ad inserire il titolo nell'elenco delle ricette.
Piacere di conoscervi.
Grazie per la vostra partecipazione ed in bocca al lupo per il contest.
Da Toscana posso dirti che da noi nel senese sono conosciute come "gnudi" che in breve sarebbe l'impasto del raviolo spogliato del suo guscio, ma si chiamano cosi' anche a Firenze. Non ho invece mai sentito il nome con cui tu li chiami, ma devo ammettere che e' perfetto! Un bacione, Pat
gli gnocchi di spianci mi piacciono da impazzire, questa versione con storia goliardica poi è eccezionale.
Carissime volevo invitarvi al contest che sto facendo assieme ad un'altra blogger, Artù, mi farebbe molto piacere se partecipaste http://nuvoledifarina.blogspot.com/2011/11/nuovo-contest-sfrutta-linverno-e-pasta.html
un abbraccio
Questa non la sapevo! I medici chiaramente so ben chi sono ma le palle dei medici non lo avevo mai sentito dire, ahahah … si impara sempre qualcosa! un abbraccio da un'amica toscana (di adozione però)!
Va bene lo stemma, ma a me 6 non bastano di sicuro! Buoni e bella la presentazione. Grazie di essere passata da me. Mi unisco anch'io al tuo blog, buona serata, Babi
Buonissimi! vi rubo la ricetta! Laura
che buoni che devono essere!
mi unisco ai sostenitori del blog così tornerò sicuramente qui 🙂
A presto, un bacio e buona domenica :*
Buone…ma sei sono poche però!
Care amiche, grazie a tutte di essere passate. Avete ragione 6 vanno bene a uno che è in dieta strettissima! Noi di sicuro abbondiamo e le dosi sono per dei bei piatti "normali"… 🙂
Io dico che gli gnocchi di ricotta e spinaci mi piacciono molto, e visto che non appartengo a casati nobili ne mangerei molti di più!
Baci e buona settimana
Giovanna
Brava Giovanna (tranquilla, niente saratoga nei dintorni)!
che bontà! sarà una vita che mi dico che devo prepararli anche io…brava!
Io li conoscevo come malfatti ma va bene anche palle……buoni io li condisco con una salsina al gorgonzola dolce. Buona domenica e befana.